La cicala e la formica redux - rivisitazione in sonetto

Sempre ripenso alla bella cicala
Che col suo canto m'allieta il lavoro
Quella è davvero una bella trovata
Vale più l'arte d'un sacco pien d'oro

Ora l'inverno è alla soglia d'entrata
E sento intorno un silenzio assai vuoto
Ah se l'avessi qui accolta e invitata
Certo sarebbe più caldo il mio fuoco

Oh dove sei cara dolce cantante
Persa nel rigido e spoglio cammino
Forse non puoi più menare lì innante

Mentre io freddo ho l'inutil camino
Oh no, resisti ch'io son il tuo fante
Ti vengo a prendere, forza che arrivo!


C.B., 03.12.2021

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