di Nazzareno Presciutti
recensione di Cesare Bartoccioni
Già nel titolo, il lettore di questa toccante
autobiografia viene messo sulla retta via per seguire un percorso di sofferenza
che, grazie all’amore, all’amicizia, al coraggio e alla fede indomita nel senso
della vita e delle cose umane, porta al riscatto e alla rinascita, in una
consapevolezza di quelli che sono i reali valori umani resa ancor più nitida
proprio in virtù delle tante domande e riflessioni su se stessi e sul mondo che
ci circonda, inevitabili corollari al cammino di strazio e angoscia apertosi
all’improvviso nella propria vita precedentemente spensierata e piena di
giovanili speranze.
L’autobiografia, si sa, è un’opera particolare
che, normalmente, suscita interesse solo se tratta di personaggi o eventi noti
e conosciuti. In questo caso, però, “Un tumore, un padre, un fratello e… Dio”
va oltre allo specifico del genere, ponendosi come specchio della vita a tutto
tondo; un esempio ammirevole di come, dentro di sé, l’uomo riesca a trovare una
forza sconosciuta per affrontare e superare anche le sfide più terribili e
disperate. Nazzareno Presciutti racconta, in un condensato magistralmente
scritto e in una narrazione sostenuta e avvincente, la sua vita, semplicemente
e apertamente: dal giovane a cui riusciva tutto senza sforzo, all’improvvisa
caduta in un limbo di malattia e di perdita di abilità precedentemente date per
scontate, all’avvilimento, alla lotta, alla risalita, al dover ricominciare
tutto daccapo, imparare di nuovo anche le azioni più semplici e riallenare le
facoltà compromesse, fino a tornare alla vita con una nuova e più profonda coscienza
di sé e del mondo. In breve, un insegnamento universale.
Nazzareno Presciutti è anche poeta, e
conclude la sua opera con alcune poesie in tema, anch’esse autobiografiche. Delle
autentiche perle.
È una lettura che fa pensare, che fa
riflettere, che ci porta a un’introspezione che va molto al di là della
semplice narrazione personale. È un affondare e un riemergere nel vasto e imperscrutabile
oceano della nostra umanità.
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Informazioni
editoriali
Disponibile in
cartaceo ed ebook, nei vari store e in libreria, oppure direttamente QUI.
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Cesare, ho appena letto il libro di Nazzareno e leggendo la tua recensione concordo in pieno!! è un libro vero, di chi guarda con sincerità dentro di sé. Non ha paura di chiamare le cose e i sentimenti con il loro nome, è diretto e mai noioso o ripetitivo. Le grandi domande sulla vita, sui valori, i legami con la famiglia, la rinascita e una nuova consapevolezza, è come dici tu, un insegnamento universale.
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