di Marco Pierfranceschi
recensione di Cesare Bartoccioni
Finalmente, per gli appassionati di astronomia, ecco il libro che mancava. Di solito, per trovare una strada nel cielo, da poter seguire utilizzando al meglio le poche ore di buio che riusciamo a rubare al sonno approfittando al contempo di condizioni di visibilità sempre rare o comunque non scontate, le scelte per documentarsi sono sostanzialmente due: o testi molto generici (e spesso abbastanza ovvi), da cui trarre ispirazione per approfondire l’approccio osservativo; o testi molto specialistici da cui eliminare ciò che non ci interessa (o che non è alla nostra portata di semplici dilettanti) per delineare un possibile bersaglio della nostra osservazione telescopica, binoculare o semplicemente visiva.
Con “Il cielo ritrovato”, Marco Pierfranceschi parte dalla sua esperienza (pluridecennale) diretta e dalla sua personale visione dell’osservazione astronomica per offrirci una guida non solo al cielo osservabile, ma anche e soprattutto al modo migliore per mettere a frutto le nostre capacità e dotazioni astronomiche. Il testo, pur trattando anche degli aspetti fotografici (di cui Marco Pierfranceschi è comunque un grande esperto), è dedicato all’osservazione visuale, cioè a chi desidera un contatto diretto e immediato con l’universo, soprattutto con gli oggetti del profondo cielo. Il libro ci offre quindi suggerimenti pratici sull’ambiente, la strumentazione, la modalità più adatta per scrutare ciò che sta sopra di noi. La lettura parte da un excursus sui corpi celesti, da quelli più immediati come luna e pianeti, a quelli meno scontati come i resti di supernova; si passa quindi alla presentazione delle diverse tipologie di strumentazione, con un linguaggio che non si perde mai nel tecnicismo, ma che allo stesso tempo riesce, in modo diretto e limpido, a farci capire le proprietà di tali mezzi e la loro applicabilità al nostro particolare bisogno osservativo. Il libro è un vero e proprio manuale dell’osservatore, e contiene quindi preziose indicazioni su come prepararsi all’osservazione, su come valutare l’inquinamento luminoso, su quali sono i criteri per scegliere il sito migliore, fino al dettaglio della sessione osservativa (dalla fisiologia dell’occhio alle lunghezze focali alle problematiche termiche fino all’abbigliamento e all’organizzazione dei materiali). In breve, un vero tesoro per un amante delle stelle.
A conclusione del lavoro, prima delle appendici più tecniche, comunque utili per chi vuole approfondire particolari aspetti soprattutto di ottica, Marco Pierfranceschi ci regala alcune memorie significative delle sue personali osservazioni. Tutte da godere.
Insomma, non mi resta che augurarvi buona lettura, e buona osservazione!
| Titolo: Il cielo ritrovato: Guida pratica all'astronomia visuale
Autore: Marco Pierfranceschi
Copertina flessibile: 202 pagine
Editore: Independently published (1 novembre 2018)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 173073362X
ISBN-13: 978-1730733628
Ordinabile su Amazon QUI.
|
---
Nessun commento:
Posta un commento