Il gioco è semplice. Leggete qui di seguito cercando di indovinare il personaggio famoso (o i personaggi famosi, o l'elemento, o il concetto, o magari l'oggetto...) prima che la poesia termini. Buon divertimento!
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Seguiranno qui sotto altri nuovi indovinelli non appena mi rigireranno ;-)
Per l'intanto vi lascio con i commenti della singolar tenzone poetica ch'ebbi un tempo a tener.
O senti me mio caro bartoccioni
RispondiEliminaLe rime aggiusti come bomboloni
Or te lo faccio io l indovinello
Po'dimmi se ti pare brutto o bello
La testa la conservan rinsecchita
E ancora se la porta n' processione
Di chi davvero si fini le dita
Per riportacci i papi d avignone
Quella donnuccia triste sciabordita
Non volle lei resta senza padrone
Loro l'arconte ignoro' la matrice
E ora l'è d'Europa protettrice
Misogino fu l altro su' compare
In piazza lui grande predicatore
Disse che gran peccato era rubare
Teneva predicozzi pe' dell ore
I su paesani poco hanno 'mparato
Da questo frate gran predicatore
Quello che di recente hanno rubato
Pare che lo ripagherà lo stato
Du ottave lesto ora t'ho sgranato
La rima era precisa non la tua
Sono sull' isolotto naufragato
Senza nemmeno fammela la bua
Se tu d'endecasillabo ti vanti
Occhio a dove la metti la prua
Io son manunta sai di Jago stianti
In rima n'ho tribbiati di gia tanti
Or dimmi se indovini i personaggi
E quale fu ed è la su cittade
Da cui una parti pe fare viaggi
Che rovinonno le nostre contrade
Quell' altro anco venne a firenze
A dare fiato alla su vena pazza
Sputo le ignorantissima sentenze
Se ne fuggi pe non bruciare n' piazza
E pe scansare bon colpo di mazza.
Oh Cucuteni tu a nozze m'inviti
EliminaSempre rispondo a qualunque mi sfidi
E pur se pria de' tuoi enigmi propormi
Dovresti ai miei quanto men sottoporti
Mai rifiutato ho duello né tenzone
Eccoti quindi la mia soluzione
La tu' donnuccia triste e sciabordita
Di certo fu la Santa Caterina
Misogino non so se fu quell'altro
Che tanto par al bon Savonarola
Ma 'l borgo essendo quello del tu' canto
Al sito tuo v'ho fatto un po' la spola
Che stando né a Ferrara né a Fiorenza
Ben d'uopo m'era porvi un po' pazienza
Ringrazio qui la tua scrivente mano
Ché adesso lo conosco 'l tuo Brandano
E la città che del tuo orgoglio è piena
È facile oramai, la bella Siena
Dov'io guarda che gran combinazione
Ristetti un po' nella calda stagione
Beh caro Cucuteni ti saluto
Sei bravo interessante e pure arguto
E quando ancor sei in vena di certamen
Sai già dove trovarmi, qui son, Amen
L'ultima era di nove se sei curioso vai sull' eretico di Siena dove spesso
RispondiEliminaLi ho tribbiati da buon fiorentino dell' isolotto saluti
Ps il grande maestro burroni da me più volte sfidato a endecasillabo
Da autentico cacainmano senese ha sempre ringambato , che di'
Risaluti
Preciso non ti leggo bartoccioni
RispondiEliminaLe rime tu l aggiusti a piacimento
Che si facendo come tu proponi
Risulta sminuito il godimento
Le tre finali caro marchigiano
Hanno da esse uguali ti rammento
Fattelo di da un facchino toscano
Che della rima non fa tradimento
Mai ne padello una e mi fo vanto
Della ragione e del sentimento
Competere non poi col fiorentino
Che rime bacia lesto ben benino
Segnati ora è giorno bartoccioni
RispondiEliminaLa sfida che qui ti vien lanciata
Secondo di Durante tradizioni
La deve esser sempre rispettata
Ti lascio l' vantaggio di partenza
E pure la question che va trattata
Che di vantaggi io fo sempre senza
Ora te l ho buttata io la lenza
Niente preparazione in diretta e con massimo quindici minuti per rispondere
RispondiEliminaCOntraddittorio poetico aggancio alla ultima rima lasciata un ottavina alla
Volta alternate le strofe e chiusura baciata ma le tre ultime uguali sennò
Son tutti Boni ,ora vo a cena fori ,poi torno e ti pettino con l'erpice fino
Simpaticamente Roberto Pinzani facchino terzamediuto e terrore dei poeti
Professionali aka manunta di Jago stianti
Te lo ho fatta facile la prima ,ora devi essere degno dei tu antichi che anche
Da voi il. Contrasto poetico era diffuso sicché si parte ,cercasi romagnolo umbro e
Laziale per divertissi di piu' vai Bartoccioni che meglio dell endecasillabo
Pe passa' i tempo un c'è né ,a parte la topa.😁
Ah caro Cucuteni tu la sfida
RispondiEliminaPer quel che sento leggo e pure veggio
L'accetti sol se fatta in ottavina
Ma tutte l'altre pure le maneggio
Io molto la rispetto la tua rima
Ma alla tenzone dico quel ch'è peggio
Tra tutte le mie cose a cui lavoro
Mi dedico sol quando mi riposo
;-)
Beh diamo dunque il via a 'sto certamino
RispondiEliminaMa 'l tempo mio ripeto più m'occorre
E dato che sei un bravo fiorentino
Ti chiedo il nome di quell'alta torre
Che s'erge in quella piazza del nemico
A cui l'assedio no'l poteste porre
Et ella prende 'l nome qui lo dico
Di chi sperperò tutto a pane e vino
Da popol che disprezza l'contadino
RispondiEliminaChe vantasi del loro facciatone
Che di giudizio n ha certo pochino
Che si fa comandare dal massone
Or te lo dico pur se son facchino
E senza un barlume d'istruzione
Quel popol che si pettina la frangia
Alla su' torre mise nome mangia
Su loro il giudizio mio non cangia
Come li battezzò mastro Durante
Quel popol che l granaio chiama grangia
Che di rapine n ha subite tante
Che guard a ieri e non vede domani
Si credono giganti ma son nani
Disse qualcuno popolo di vani
Due ottave tornato ora da cena con fagiano spettacolo ciao Bartoccioni
Che prima di spippolare qui n ho spedite artre du e mezzo a i soliti vani
Su un blogghe vergine dove c era uno che ottonariava senza costrutto
Saluti e ci si legge
Boia una era di sette ,con la grappa mi s'è sdoppiata l' ultima
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