La Befana vien di notte - rivisitazione in ottonari

La Befana vien di notte
Con un ritmo d'ottonari
Quando giunge mezzanotte
Scende fin sopra gli alari
Se le braci sono rosse
Si bruciacchia un po' le scarpe
È per quello che son rotte
Le befane non son sciatte
Che sia poi all'americana
Quel cappello non saprei
Dice alcun ch'è alla romana
Ma magari è all'Hallow-way
Questo è certo un neologismo
Che 'l poeta s'è inventato
Assomiglia a un barbarismo
Ma servía per l'alternato
Quella scopa di saggina
Pel comignolo non passa
Lei l'appoggia nella brina
Sopra il tetto lì la lascia
Dentro quindi nel tepore
Trova calze assai perbacco
Le riempie in buonumore
Con le cose del suo sacco
E affinché ben ogni azione
Abbia giusta taratura
Ella per buona misura
Mette un poco di carbone


C.B., Epifania 2022

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