Nuove poesie sparse (e sperse) - raccolta poetica

Forzate da lettrici un po' accanite
Ritornan nuove sparse e sperse rime
Il senso lor pur dur sempre rimane
Sospeso qui del sogno nel rëame




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Buon Ferragosto
Ma ti conosco?
Me ne sto al fresco
Mentre fa caldo
Tra poco pesco
Magari tanto
Buon Ferragosto
Anche se tosto
Andate al monte
Sotto le fronde?
Oppure al mare
Per non sudare?
Buon Ferragosto
In ogni posto
In caso al bar
Se c'hai 'l greenpass
O nel giardino
Col cagnolino
Buon Ferragosto
Non poco, molto
A voi miei cari
Anche lontani
Fino al ritorno
Buon Ferragosto

C.B. 15.08.2021


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Qvist

Qvist had a twist to be slightly a-miss
It was a she who was actually a he
Coarsely and grossly 'twas walking its way
Just like a bear in a fine China trade
Its lack of confidence roughly put on
For need to transfer, to any walk-on
Nothing is right when you make it for Qvist
Since it well knows that 'bout nothing can it
So that good fellows it tries all to thrash
But it's just Qvist that inside is a mess
Alas poor Qvist what a pity you are
No friends on Earth not a trade nor an art
All you could have from another has come
Your haughty strides are just sad and glum laugh

C.B., 03.08.2021


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Otto diciotto è davvero assai lunga
Coi candidati mezz'ora ciascuno
Dai non sforiamo con proprio nessuno
Per ogni orale mettiamo la spunta

Uno tra noi quel giudizio s'appunta
Io di caffè me ne prendo più d'uno
Però evitiamo di far le ventuno
Ché ieri già mi sognavo l'Assunta

Due domandine già bastan pel saggio
Di competenze raggiunte dai pupi
Se no davvero facciamo qui maggio

E ce ne andiamo più neri che cupi
Sì che non resti soltanto il miraggio
Di tornar via come siamo venuti


C.B., 17.06.2021


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Ho avuto un giorno il tempo
Di farne più di cento
Ho scritto ho letto e un canto
Mi son anche ascoltato
Con un caffè poi accanto
Ho pure disegnato
Il dì pareva mogio
Tant'era congelato
Riguardo l'orologio
Mannaggia s'è fermato


C.B., 27.5.2021


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Fa' attenzione con quel tetto
Dai non darmi 'sto tormento
Togli il tomo dal cassetto
Rischi già il licenziamento
Chiama poi in segreteria
Sfora solo geografia
Senti musica e francese
Lascia stare giusto inglese
Ehi che fai le preferenze?
Io? Giammai sostanzialmente
Pel volume poi dell'arte
Prendi e mettilo da parte
Or motteggi per proverbi?
Era solo un pourparler
Metti e togli togli e metti
Son rimasti solo in tre
Beh direi si può far meglio
Uno sforzo ancor suvvia
Bada ben che ti sorveglio
Togli pur tecnologia
Per l'inglese ripensando
Con tik tok stan già cantando
E a tirar ancor la fibbia
D'ierreci basta la Bibbia
Ecco vedi abbiam risolto
Tutto è stato messo a posto
Solo un dubbio ho pel domani
Saran troppi poi i somari?


C.B., 17.5.2021


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Chi ha la mamma mai non pianga
È una grande verità
È presente e mai si stanca
In qualsiasi attività
Della vita l'ideale
D'ogni tempo e d'ogni età
Lo puoi sempre declinare
Vien da sé, in maternità
Nel suo senso generale
Anche senza eredità
Per il mondo e le sue strade
Di rispetto e di beltà
Non vi sarà mai l'assenza
Anche quando vita andrà
Poiché certo la sua essenza
Con noi sempre resterà
Tanti auguri cara mamma
Sei la vera e dolce manna
Sei il buon sale della terra
Delle stelle la più bella

C.B., 9.5.2021

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Ore ötto in DDI
Oggi è mista deh ragazzi
Non passate dietro qui
Su non fate i paparazzi
Giacomino sei connesso?
Ora metto le cuffiette
Voi ragazzi basta adesso
Che mi mettono in manette
Su silenzio che iniziamo
Pagina duecentotré
Giacomino come andiamo?
Dai non bere il karkadè
Un momento stai in ascolto
Che mi chiamano dai banchi
Gianvalerio torna a posto!
Prof ha gli occhi proprio stanchi
Gianvalerio! Non guardare
C'è la privacy suvvia!
Lo volevo salutare
Nella stanza c'è la zia
Ora basta giù seduti
Cominciamo la lezione
State tutti quanti muti
Che vi metto in punizione
Leggi tu Pierserafina
Apri il libro Ermenegildo
L'ho lasciato stamattina
Fuor di casa sotto un tiglio
Basta ridere perdiana!
Giacomino leggi tu
No la lim non va toccata
Torna al banco tu laggiù
Giacomino hai l'audio spento
Ma cos'è che stai indicando?
Prof non posso aprirlo adesso
Perché i miei stan litigando
Oh mi spiace guarda allora
Questa mia condivisione
Poi alla fine c'è una prova
Su ogni singola accezione
Prof avevo una domanda
Dimmi pure Marco Ausonio
È tornata poi la mamma
Di Zonin dal manicomio?
Accidenti dannazione!
Vi ho già detto soprattutto
Non parlar che di lezione
Ché da casa senton tutto!
Ora aprite il vostro tomo
E leggete la novella
Prof ormai faremo dopo
Suona già la campanella


C.B. 27-4-2021

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Diciassette diciannove
Nel collegio o formazione
In diretta senza prove
Ciak ed è subito azione
Il consiglio già alle due
O due e un quarto o giù di lì
Solo un uovo occhio di bue
Il tuo pranzo è tutto qui
Quelle sette circolari
Or spuntate nel registro
Ronzan come d'alveari
Con un suono assai sinistro
Quando arriva poi l'esperto
D'ogni varia situazione
Ti domandi so per certo
Ma perché non va in pensione
Leggi quello firma questo
Manda tosto a stretto giro
Segna tutto nel prospetto
Se non l'hai già condiviso
Se finisci in quarantena
Solo un po' di commozione
T'è concessa fino a sera
Ché da casa avrai lezione
C'è l'uscita c'è il progetto
C'è qualcuno anche sul tetto
Hai cliccato il webinar
Oramai ti tocca andar
Siamo rossi siamo gialli
Siamo forse secondari
Siam promossi caporali
Siamo ormai complementari
Or potrei di questa guisa
Continuare anche in eterno
Ma abbiam tutti qualcosina
E perciò direi mi fermo

C.B. 23/26.4.2021

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Ripulendo una vecchia soffitta ho trovato, nel fondo di un antico baule di rovere, un pezzo di incunabolo ingiallito e stinto, ove si potea comunque compitare la seguente quartina:

Sanno tutto di teoria
E dei massimi sistemi
Però in pratica suvvia
A me païon solo scemi

Non so chi l'abbia scritta né perché, ma mi pareva giusto rendergli/le omaggio riportando il testo, sì che fosse salvato dall'oblio.

C.B. 27-4-2021

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Pasqua, dice, con chi vuoi
E Pasquetta fuori porta
'St'anno è meglio sol coi tuoi
Ché ben sai cosa comporta
Grazie a tal necessità
Forse più potrai gustare
La profonda intimità
Del tuo stretto focolare
A una vita più congiunta
Vi sarà un bel dì il ritorno
Non la faccio però lunga
Che ho l'agnello già nel forno
Sol vi mando tanti auguri
Che da qui fortuna nasca
Che salute ci assicuri
Un abbraccio e Buona Pasqua

C.B. 4-4-2021


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Netta le mani con la soluzione
Certo lo so che non è una lozione
Ma se non fai la sanificazione
Poi già lo sai che ti tocca il tampone

Copri la bocca ma pure quel naso
Ché l'hai cadente dai facci un po' caso
Non vorrei proprio che tu l'abbia invaso
Con i tuoi germi già questo parnaso

Stammi ad un metro preciso distante
Non te l'ho detto una volta ma tante
Non comportarti da gran lestofante
Sii cavaliere non re né furfante

Se poi ti sembrano tutte pretese
D'esser soltanto ti chiedo un po' inglese


C.B. 04-10-2020

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Oggi si parte si lasciano i boschi
Ultimo tuffo fra lidi non foschi
Quel che ci attende Dio solo lo sa
Vi sarà certo un po' di novità
Auguro a tutti colleghi ed amici
Nella routine che s'appresta a venire
Che giammai manchino i nostri sorrisi
Che non vi sia nulla mai da patire
Or la parola mi fa un po' difetto
Ma quel che avevo da dire l'ho detto
E se vi ammicco allorché v'ho veduto
State tranquilli è soltanto un saluto


C.B. 12.09.2020



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Qui ci guardiamo qual tanti appestati
Quei due ad esempio son certo infettati
Lo so dagli occhi che scruto in cagnesco
Io quasi quasi nemmen’ oggi ësco
Stammi lontano ad almeno due metri
E non aprire ti prego quei vetri
Se vuoi parlarmi di mari e di monti
Ti dico che hai solo quattro secondi
Finché il negozio non chiama il biglietto
Stai nella fila ad un metro perfetto
E quando è l’ora non devi accalcarti
Che poi in barella dovranno portarti
Ti fan la multa ché tale è la prassi
Se non hai il cane per fare due passi
Compila bene la dichiarazione
Che poi se sbagli finisci in prigione
E negli acquisti non fare il banale
Che questo virus non è intestinale
Ché il bene detto “di necessità”
Non pel bisogno l’è inteso va là
Lava le mani in qualunque momento
Respira l’aria senz’inquinamento
Ma dei prodotti non fare l’incetta
Ché a conservarli sarà una disdetta
E l’immondizia non la litigare
Certo anche a te la farò trasportare
Infine so che lavori in smart working
Ma non per questo puoi fare lo stalking
Che te lo dico palese testé
Non ti risponderò in déshabillé



C.B., 15 marzo 2020


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Forza a nanna su colleghi
Ché diman sarem legati
Per sei ore a mani e piedi
Finché tutti scrutinati
Non avrem i nostri pupi
Quindi a nanna zitti e muti
Controllato avrete certo
Che quei voti nel registro
Sian scolpiti come Verbo
Dell'assenze al piè sinistro
Sì che più non vi torniamo
Ché sennò non la finiamo
Dei giudizi già vi prego
Non facciamo una questione
Che si cangin non diniego
Ma con poca correzione
Che a rimetterci le mani
Manco basta più domani
Forza a nanna tutti quanti
Presidenti e verbalisti
Che nessun si faccia innanzi
Né romantici o veristi
Or vi lascio proprio qui

Che tra un po' comincia un film


C.B. 3 febbraio 2020



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Eccoci all'ultimo giorno dell'anno
Come suol dirsi va fatto un bilancio
Proponimenti pei dì che verranno
Vedo, una carta, servito, rilancio
Quel che s’appresta è senz'altro sottile
Venti con venti ed è pur bisestile
Spero soltanto che bello sarà
Quello che infine poi ci porterà
Sane giornate con belle emozioni
Senza tristezze o recriminazioni
Compagnie belle che scaldano il cuore
Ove non manchi la parola amore
Niente dolori afflizioni o mestizia
Tenere salda la vera amicizia
Senza polemiche sterili e astruse
Né verità nette quanto confuse
Parole d'ordine fuor di pietà
Spero davvero che non troverà
Né soluzioni sul nulla basate
Dai lor fautori mai sperimentate
Duemilaventi tu sei convenzione
Come del resto ogni altrui datazione
Dall’Urbe condita all’anno cinese
Dal bizantino fin al bengalese
Ma oggi comunque una festa sarà
E ‘l tempo tuo da domani verrà
Ma stai tranquillo comunque esso andrà
Tra un anno esatto anche il tuo finirà



C.B. 31 dicembre 2019



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Dopo Natale siam senza Ministro
Per noi docenti par certo sinistro
Scuola ricerca ed università
Riempion programmi, son d’attualità
All’istruzione di fondi e rimesse
A larghe braccia senz’inibizione
Nessun è avaro con gesti e promesse
Ogni qualvolta vi sia un’elezione
Dei bei miliardi previsti colà
Quando insediato s’è ormai il gabinetto
Nessun ricorda quel che s’era detto
Son già tagliati di più di metà
Mette il Governo in cantiere in tre anni
Tutti quei fondi che vi serviranno
Se nel frattempo non compariranno
Spese imprevisti prebende ed affanni
Tanto tranquilli non v’è il dubitare
Ché nel bilancio li rimetteranno
In trasparenza e giammai con inganno
Alla seguente tournée elettorale


C.B. 27 dicembre 2019



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Buon Natale bella gente
Buon Natale nuovamente
Buon Natale a tutti quanti
Ai contenti ed agli affranti
A chi è in viaggio assai lontano
A chi resta qui alla mano
Buon Natale buone feste
Alle genti allegre e meste
A chi sta in gran compagnia
A chi sol se ne va via
A chi pensa ai giorni innanzi
A chi indietro guarda i passi
A chi adesso fa un fioretto
E a chi, beh, come non detto
Buon Natale a tutti voi
Buon Natale un po' anche a noi
Che sia poi come vi piace
Che sia bello quiete e pace



C.B. 24.12.2019



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49

Eccoci a quarantanove
Accidenti beh per Giove
Puoi guardarti in ogni dove
Ma son tutti non ci piove

Se ripensi a quella strada
A ogni singola contrada
Il ricordo ben t’aggrada
Tra un enigma e una sciarada

Quanto v’è di rimanente
È un pensiero ricorrente
Non da diventar demente
È così naturalmente

Basta fare bene il viaggio
Ch’è soltanto, sai, un passaggio



6 dicembre 2019


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Era ben dolce quel tuo movimento
Qual di farfalla sull’ali del vento
Ove la notte ormai s’apre sul giorno
Tu mi venivi in andata e ritorno
Chi tu poi fossi non ho né l’idea
Forse fantasma o memoria di dea
Non so davvero chi in carne tu sia
Sogno disio, ö chimera o follia
Eri soäve leggiadra e assai fine
E le tue curve eran liete colline
Ma quel tuo moto sì intenso e galante
Dubbi non dava sul senso e l’istante
Lunghi i capelli e con gli occhi socchiusi
Limpidi i tratti né oscuri né astrusi
Piena la carne in perfetta armonia
Piacevolezza che facevi mia
Poi te n’andasti sul far dell’aurora
Pria che potessi richiederne ancora
Però magari al sentir il bisogno
Tornerai meco in un prossimo sogno

(22/23 settembre 2019)


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Era un bicchiere di liquido giallo
L’avevo lì sin dall’ora del pranzo
Stavo scrivendo il mio nuovo romanzo
Ne bevo un sorso durante uno stallo
Oste ragazzi mi pare un po’ caldo
Questo vinello non ha più l’avallo
Mi sembra strano piuttosto lo spando
Parmi che fuor rida pur lo sciacallo
Or lo riassaggio ché ben non m’incanto
Poiché non vo’ far né danno né fallo
Più non è schietto il sapor è un po’ blando
Ma ‘l suo color resta sempre ben giallo
Sorso sorseggio risorso e riassaggio
Fiuto l’odor che mi sa di miraggio
Già non è d’or né d’incenso né mirra
Oste ragazzi era invero una birra!

(21 agosto 2019)


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Ehi quel tuo figlio era un gran tremendino
Pur nella festa lo vidi un pochino
Fui però lieto di trovarti là
E rimirare la tua gran beltà
Ora da dir più di tanto non v’è
Ché finì ‘l sogno a contar fino a tre
Avevi dunque un vestito violetto
O un arancione di tono un po’ netto
Non molto chiaro nell’aura del luogo
Ma la tua pelle splendeva qual oro
Eri contenta anche se imbarazzata
Pel pargol tuo ch’avea lì organizzata
Con grande strepito mostra di sé
E te ne stavi ridente con me
Poi mi svegliai come sempre mi accade
Ché beh a non farlo si resta anche male
Non so stanotte che mai sognerò
Ma non temere, poi lo scriverò


(10 luglio 2019)



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Era forse un complimento
Che però non ho sentito
Quando lessi in quell’evento
Tra le righe lo spartito
Dalle labbra il movimento
Ho qualcosa, sai, intuito
Ma s’è perso lì nel vento
Non mi fu più riferito
Certo bello era il tuo volto
Come sempre tuttavia
Mentre quel che v'ho pur colto
Forse è solo una follia
E però ci penso molto
Per non farlo andare via
Per venir magari assolto
Da quest'idiosincrasia
Orsù dimmi, se mi leggi
Qual parole pronunziasti
E se nulla tu avanzasti
Perlomeno mi correggi


(solstizio d'estate 2019)

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Beh non c'è niente da fare, bellezza
Senza di te v'è soltanto amarezza
Tornano invece le giöie del mondo
Quando ti vedo ti ammiro e ti ascolto
Ma che sarà che mi prende sì l'alma
Pur a distanza di tempi sì immensi
Ma che sarà quel ch'ancora m'incanta
Quando i miei sensi li davo ormai persi
In ogni dove, pianura o deserto
Bosco collina montagna o villaggio
Il tuo profumo m’aleggia nel vento
Colgo dovunque il tuo dolce miraggio
È una tortura deh questo è palese
Che m'attanaglia la mente e 'l respiro
Ma d'altra parte i miei versi ti dico
Sorsero solo al tuo sguardo cortese
E in ogni luogo ov’io mi troverò
Solo per te, lo sai già, canterò



(15 giugno 2019)

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Scartoffie scartoffie e burocrazia
Modelli crocette e lasciapassare
Se manca il timbro non sarai più mia
Senza la sigla non ti posso amare
Le mettiam tutte le nostre e le vostre
Relazionandole in ogni lor parte
Mandale tutte ti prego le carte
Che giungan entro e comunque non oltre
Senti quel modulo è stato cambiato?
No, non mi dire, l’ho già compilato
Guarda che ïeri l’han rettificato
Ma l’hanno tutti poc’anzi firmato!
Metti la firma che sia di tuo pugno
Che non sia omessa nemmeno per sbaglio
Ché la sanzione se prendi un abbaglio
T’arriva dritta diretta nel grugno
S’era deciso mi pare al consiglio
Che per uscire stasera a cenare
Dobbiamo attendere la circolare
A meno che non troviamo un appiglio
L’abbiam discusso nel nostro oddiggì
Giù nelle varie e poi pur eventuali
Che lo faremo sol di venerdì
E nei ritagli degli altri feriali
Se avrai alla fine la soddisfazione
Ché l’hai cercata trovata ed avuta
Non cerco segni di alcuna emozione
Mi basterà quella tua ricevuta
Se delle spese si supera il tetto
Soltanto in deroga posso accettarle
Ché nelle beghe non mi ci rimetto
A meno che non si debba approvarle
Or per misura dirò in conclusione
Che per qualsiasi proposta o questione
Dovrai senz’altro far molta attenzione
D’averne avuto già autorizzazione
Che putacaso lì al dunque non l’hai
Prevedo che saran solo dei guai


(22 maggio 2019)

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Lunedì del venti maggio
Ore cinque di lezione
Pranzo rapido in assaggio
Più che pasto una visione
Via alle prove all'arrembaggio
Con la spesa in intermezzo
Poi s'ascolta quindi il saggio
È venuto bene il pezzo!
Si ritorna giù nel piano
Una cena assai frugale
Ché ora tocca giusto andare
Lì allo stadio a San Giuliano
Alle nove e venti inizia
La partita quella prima
La seconda se ci sfizia
La vedremo al ner di china
D'altre cose non v'è più
Per lo men così mi pare
Eh direi voglio sperare
Tocca solo artornà su...

(20 maggio 2019)



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L'altra notte inver sognai
Qual realtà senza pretese
Che una macchina guidai
Con la targa certo inglese
Ero, beh, direi contento
Totalmente a mio bell'agio
Me n'andavo con il vento
Calmo lieto e pur adagio
Poi va be', mi risvegliai
Però lungi non andai
Ché di quella sensazione
Resta ancor grand'emozione

(Lunedì dell'Angelo 2019)

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Questa notte dormo a sud
Ché puntando a nord la testa
Sogni strani e ancor di più
Tra un bel lobo e una foresta
Non ne feci mai sì rari
Da capirne proprio affatto
Di pulzelle senza pari
E di scacco quasi matto
Poi diman con l’alba giunta
Vi dirò se ha funzionato
Ma se ‘l senno poi non spunta
Beh, chissà, l’avrò sognato


(25 febbraio 2019)

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“Dai scribacchino su forza col testo
Non vorrai mica che resti qui mesto
Le mie memorie non so se ricordi
Le mie avventure per mari e per porti
Me le hai promesse quel giorno da te
Se non mantieni un bell’autodafé
T’istituisco sul ponte un bel dì
E né dobloni né maravedì
Potran commuovermi a ripensamento
Né e a te salvarti da certo tormento”
“Piano un momento mio caro De Boer
Prima di tutto non comandi te
Poi le memorie se mai lo farò
Quando avrò tempo te le scriverò
So che a lasciarti lì in mezzo agli squali
M’avria causato per sempre i tuoi strali
Ma d’altra parte pur eri pirata
E tale fine te la sei cercata
Quindi ritorna giù da Davy Jones
Sto pubblicando, lo sai no? Joe Fox”
“Ah bello quello, che gran personaggio
Più che invenzione mi sembra un miraggio
L’hai poi ambientato nel mese di maggio
Mancan le rose a completar l’assaggio”
“Sentimi bene mio caro Olandese
Son velleitarie cotante pretese
Ma se ti preme mostrar le tue imprese
Torna a trovarmi di qui a qualche mese”
“Bene scrittore s’è questo che vuoi
Ci rivedremo non ora ma poi
Ma se la storia alla fin non ti piglia
Sai che t’aspetta: un bel giro di chiglia!”

(21 gennaio 2019)


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Ripenso ancora al primo appuntamento
Il mese e l'anno ormai non contan più
Moriva il cor di gioia e di tormento
Non v'era nulla intorno, solo tu
La cittadina antica e surrëale
Di vite storie e genti turbinio
Il campo scelto aperto eppur neutrale
Che adesso associo ancor di più al buon Dio
Parlammo delle varie nostre cose
Di dubbi desideri e volontà
Poi scrissi una poesia fra spine e rose
Per fare i conti un po' con la realtà
M'apristi allora l'animo sincero
Rendendo trasparente il tuo desìo
Ed io d'allor non ebbi altro pensiero
Ché 'l tuo voler divenne pur il mio
Ed or che d'acqua invero è ormai passata
Per ponti valli letti e sommità
Ti vedo bella splendida e appagata
In quintessenza di felicità
Son lieto al fin di come andò quel giorno
Sereno fu quel lungo mio ritorno
E ovunque nella vita te ne andrai
So già che in sogno tu ritornerai

(18/19 gennaio 2019)

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