Recensione di "Memorie di un colonnello di soldatini", romanzo di Alessandro Forlani

 Recensione di “Memorie di un colonnello di soldatini”, romanzo di Alessandro Forlani
 
Memorie di un colonnello di soldatini
di Alessandro Forlani
 
recensione di Cesare Bartoccioni
 
Ho “conosciuto” Alessandro Forlani grazie al racconto Spazio 1669 presente nella raccolta L’ennesimo libro della fantascienza della Barabba edizioni. Da quel giorno, nel mio piccolo, lo tengo d’occhio.
Memorie di un colonnello di soldatini è un libro che tutti dovremmo leggere, perché fa riflettere su un certo modo di vedere la realtà e la stessa vita attraverso il filtro e l’esaltazione delle tante, forse troppe, condivisioni di ogni aspetto della nostra esistenza; di considerarsi realizzati o sfigati in base al numero di “like” che i nostri post ricevono, passando magari da uno stato di endorfinica euforia ad uno di prostrante depressione nel breve lasso di tempo che intercorre tra l’apertura di un’app social e il controllo dell’ultimo cinguettio digitale; di provare acritica ammirazione per chi fa sfoggio di un esercito di follower e non per chi, magari, ha dato un contributo importante alla società, alla cultura, alla scienza.
Il romanzo è un classico esempio di narrativa distopica, ove l’autore enfatizza all’estremo parossismo certi comportamenti e certe tendenze, riscontrabili, ahimè, sempre con maggior frequenza nelle nuove generazioni, dove la considerazione di sé stessi è data non dalla consapevolezza delle proprie qualità e peculiarità, ma dalla percezione del modo in cui vediamo e pensiamo che gli altri ci vedano e ci considerino.
La scrittura, fin dalle prime pagine, si dipana in un caos magistralmente tessuto che ricorda la stream of consciousness novel di Joyce, e tale device ci mette subito nella giusta prospettiva per poter entrare nei percorsi narrativi e mentali dei vari personaggi, perfettamente caratterizzati, i quali formano un caleidoscopio dei tanti tipi social(i) e antisociali che popolano la nostra società. Il linguaggio in sé, inoltre, è utilizzato in modo piacevolmente poetico, ove le assonanze e le allitterazioni ci accompagnano lungo la narrazione, la quale acquisisce così anche un tenore musicale.
Due protagonisti ci accompagnano fin dai primi capitoli: l’influencer Arianna, maestra nel creare vite digitali surrogate su commissione grazie agli hashtag e agli inning con cui riesce a saziare le brame di successo e realizzazione dei suoi clienti, dai più esigenti ai più banali; e il professor Partebuona, appassionato di soldatini, il quale non vuole accettare la deriva personal-pubblicistica a cui il mondo pare destinato, e che non si rassegna all’oblio culturale e alle story “postate sull’uni” che, se ottengono un like, sostituiscono un esame da dieci crediti. I due si incontreranno e si scontreranno in un tentativo di rimettere le cose nel giusto binario, intraprendendo un viaggio picaresco, dovrei dire psicaresco, tra i frammenti di un mondo la cui realtà si ingrigisce in una desolata distesa di rottami e rovine, chiusa e sepolta in un dimenticatoio di artefatte realtà tanto virtuali quanto effimere, continuamente cangianti per mezzo di un semplice sharing ben taggato; un viaggio in cui si accompagneranno a tanti figuranti, molti dei quali affetti da uno strano morbo, la plastilenza (il termine meriterebbe già da solo un Pulitzer). E qui, nel viaggio di riscoperta del vecchio mondo, lo stream of consciousness esce dal solco della parola e del costrutto, saltando sul piano storico, politico, cronologico, creando un effetto di miraggio onirico abilmente corredato da citazioni più o meno occulte, tanto apprezzabile dai ‘settantini come il sottoscritto quanto stimolante anche per le nuove generazioni, quale occasione di ricerca e scoperta.
Attenzione, però. Nulla è mai scontato nelle opere di Alessandro Forlani. Quindi tenete il fiato, aprite il libro e iniziate il viaggio. Vi avviso: non riuscirete a fermarvi.



Memorie di un colonnello di soldatini
di Alessandro Forlani

  • ASIN : B08RH5K4JB
  • Editore : Independently published (28 dicembre 2020)
  • Lingua : Italiano
  • Copertina flessibile : 180 pagine
  • ISBN-13 : 979-8587658929











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