La ballata del barbone - canzone in endecasillabi

Ispiratami dalla struggente "Aqualung" dei Jethro Tull, e dal fatto che per molti, passare il confine, è questione d'un solo momento.


Srotolo i sogni su quella panchina
Dacché vien sera fin alla mattina
Sotto le stelle se freddo non fa
Tra due cartoni con l'umidità
Vesti consunte macchiate sudate
Spenti i colori ingrigite bucate
Sotto la pioggia ed in mezzo alla brezza
Si fan sarcofago della follia
E anche l'esercito della salvezza
Non può salvarmi dalla mia agonia
Rantolo sibilo sputo e tossisco
Il mio respiro è sol labile fischio
Vivo d'avanzi gettati qua e là
Morto e sepolto per molti son già
Se fu per scelta o per grave mancanza
Non lo ricordo non ha più importanza
Volti e memorie e l'età da bambino
Stanno nel vortice buio e nebbioso
Fido compagno d'ogn'or che riposo
C'ho ormai annacquato e annegato nel vino
Solo una cosa di certo rammento
D'un tempo allegro sfuggito in eterno
Dal paradiso trovarmi all'inferno
Fu una questione d'un solo momento

Cesare Bartoccioni, 26-27 febbraio 2017

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