Chiamami Dolores - senario prob. del XVII secolo ritrovato in zona caraibica

Semisepolta sulle rive del Lago Enriquillo, sotto una pietra levigata semiaffossata nella candida arena dell'Isla Cabritos, questa lirica pare aggiungere un ulteriore e importante tassello al mosaico narrato nell'epopea conosciuta come "Un anno da pirata".

Rinvenuta durante l'ultima spedizione scientifica nei luoghi del romanzo, il delicato ma robusto foglio di carta pregiata, tuttora integro pur se ingiallito, risulta aver ben tenuto la prova del tempo mantenendo chiaro e nitido il vermiglio inchiostro ed ancora apprezzabile l'aggraziata calligrafia (si riporta, in calce, copia fotostatica dell'originale).

Anche se probabilmente non destinato alla pubblicazione, dato il suo carattere palesemente intimo e personale, nonché per via dello stesso luogo di ritrovamento, manifestamente inteso quale impenetrabile e inviolabile scrigno, il sottoscritto curatore è certo di far cosa gradita a voi fedeli lettori divulgando comunque lo scritto, confortato e rincuorato tuttavia pur dai vari secoli trascorsi dalla sua stesura, periodo che, possibilmente, ha ormai messo al riparo sentimenti, sensibilità ed eventuali suscettibilità degli amati personaggi che, all'epoca, furono.

Deiandro



Chiamami Dolores

E non mi lasciare

Rima con amore

Più non domandare

Duro è quel tuo nome

Già da pronunciare

Ma sul galeone

Non mi può importare

Dammi il tuo cognome

Voglio or or salpare

Scegli come e dove

Via da questo mare

Brucia l'occhio il sole

E il riverberare

Scontri pel doblone

Più non vo' guardare

Guerre fra corone

Navi da arrembare

Di pirati alcove

Più non vo' penare

Dammi il tuo cognome

Portami con te

Scegli come e dove

E  sarai il mio re




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