La ballata scrutinosa - canzone in ottonari

Abbiam fatto i prescrutini
Ma a ben poco son serviti
Si ritorna su quei voti
Già scolpiti nella roccia
Non su tutti, sol su pochi
Qual quel fior ch’a giugno sboccia
Stiam contenti e pur sereni
Che’l lavor sarebbe fatto
Ma in ben nove e punto mesi
Par che infin non è più esatto
V’è qualcun che la vuol mela
Qualcun altro la vuol pera
Chi con qualche lamentela
Chi ormai perso ha la corriera
Chi s’è già portato avanti
Per poter risparmiar tempo
Salvo poscia ripensarci
Con la mano sotto il mento
Ma quel sette e trentacinque
Si potrà portare all’otto?
E quel voto d’ammissione
Non risulta un po’ stracotto?
Senti aspetta, quel giudizio
Son due giorni che ci penso
Ché alla festa, sai, all’inizio
Il controllo avea un po’ perso
Ma di questo bellimbusto
N’avevamo già parlato
Per quattr’ore l’hai limato
Sì che ’l testo è ormai vetusto
Sì però poi meditando
M’è alla fine sovvenuto
Che col prof di controcanto
Lui non era mai venuto
Ah beh allora s’è per quello
Riguardiamoli un per volta
Ché anche ‘l primo dell’elenco
Sempre sempre non m’ascolta
Ma non hai quel giorno là
Compilato già il formato?
No, non mi son azzardato
Tengo alla formalità
E ma allor qual fu ‘l motivo
Di quel lungo prescrutinio
Ti mancava il raziocinio?
No, soltanto un aggettivo

Cesare Bartoccioni, 7 giugno 2019

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