La volpe e l'uva - rivisitazione in endecasillabi

Era, vi dico, una gara di salto
M'avea sfidato quel lupo spavaldo
Disse: "Vediamo se arrivi sì in alto!
Se ci rïesci ti lascio il comando,
Ti fo padrona finché saprai fare
D'ogni mio agnello capretta e pollame!"
Quindi mi misi a zompar sulla vigna
Mentre quell'altro, fiutato il padrone
Zitto e codardo, che fa? Se la svigna
Abbandonandomi a rabbia e bastone
L'ho poi scampata, ma a rotta di collo
Sfrecciando lesta sul filo dell'erba
L'omo m'urlava: "Non ti basta il pollo?
Ora anche l'uva, ch'è ancor pure acerba!"
Che lo sappiate! È così ch'è poi andata
Per quant'è vero che 'l mio nome è volpe
Certo n'ho tante, non nego, di colpe,
Ma mai son stata una vegetariana!

Cesare Bartoccioni, 5 dicembre 2017

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